Chopin e Bartók per l’Orchestra Verdi

Chopin e Bartók per l’Orchestra Verdi – Doppio appuntamento, questa sera (ore 20.00) e domenica 12 marzo (ore 16.00), all’Auditorium di Milano, dove l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dedica un omaggio alla Fondazione Roberto Franceschi Onlus, a sostegno delle sua attività per i giovani (fondi di ricerca su povertà, disuguaglianza e disagio sociale rivolti a laureandi e dottorandi delle Università lombarde; progetti nelle scuole su Costituzione, diritti, lavoro).
Il programma prevede l’esecuzione del celebre Concerto n. 1 in Mi minore per pianoforte e orchestra (Op. 11) di Frédéric Chopin, che vedrà il debutto all’Auditorium di Milano di Philipp Kopachevsky, giovane pianista nato a Mosca nel 1990, che nonostante la giovane età è già una star planetaria del pianoforte. Solista della Moscow State Academic Philharmonic, vincitore di numerosi concorsi internazionali, è conteso dalle più importanti sale da concerto del mondo. Il programma prevede inoltre l’esecuzione del difficilissimo Concerto per orchestra di Béla Bartók. A guidare l’Orchestra laVerdi attraverso i virtuosismi e le sfaccettature del geniale affresco sinfonico del grande compositore ungherese vi sarà la bacchetta di Stanislav Kochanovsky, giovane direttore d’orchestra (classe 1981) originario di San Pietroburgo, che si è messo subito in evidenza grazie al suo straordinario talento.
Oggi, sempre in Auditorium (Foyer della balconata, ore 18.00, ingresso libero) si terrà anche la tradizionale conferenza di introduzione all’ascolto dal titolo “Il pianoforte romantico e la sua negazione”. I relatori Enrico Reggiani ed Enrico Girardi ci condurranno attraverso i due differenti approcci alla forma concertistica del polacco Chopin e dell’ungherese Bartók.