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Cesare Lanati, l’immobiliare a 360 gradi

Cesare Lanati, l’immobiliare a 360 gradi

Milano Platinum ha incontrato Cesare Lanati, grande esperto del mondo immobiliare e costruttore, fondatore di Bell Holding e ideatore del progetto Tailorstay, nuova frontiera del temporary staying.

Bell Holding è una realtà che affonda le sue radici nella storia della sua famiglia. Qual è stata l’evoluzione negli anni del suo lavoro?

Bell Holding è un gruppo che nasce come organizzazione legata all’attività immobiliare circa 25 anni fa, ma è l’azione di un gruppo familiare che ha origini molto più lontane e che nasce nel mondo della logistica e dei servizi generali. Questo ha sicuramente rappresentato l’elemento che ha contraddistinto la nostra attività nel settore immobiliare rispetto a quello che era il sistema tradizionale di gestire la collocazione di immobili di tipo industriale e commerciale.

La caratteristica principale della nostra attività nel settore immobiliare è sicuramente rappresentata dall’attività “chiavi in mano” che noi svolgiamo per i clienti nei settori più diversi. È un elemento che certamente negli anni precedenti la crisi ha meno valorizzato il nostro lavoro rispetto a quello dei nostri competitors, perché evidentemente il mercato della speculazione negli anni precedenti la crisi ha assorbito buona parte delle importanti transazioni immobiliari. Successivamente alla crisi questo tipo di attività ha rappresentato un valore di differenziazione rispetto agli altri, perché le esigenze dei clienti sono diventate sempre più importanti e la necessità di trovare un partner nel settore immobiliare che rappresentasse la soluzione complessiva a quello che era qualunque intervento immobiliare è diventato l’elemento fondamentale.

Noi siamo in grado, rispetto ai diversi prodotti immobiliari che gestiamo, di fornire al cliente finale l’operazione completamente gestita da noi dal punto di vista della fornitura degli spazi e del loro allestimento; ci possiamo occupare del trasferimento del personale dei contenuti che un immobile industriale può avere, e consegniamo al cliente l’immobile finito e pronto per essere utilizzato.

Se le dico la parola riqualificazione, cosa le viene in mente?

Il tipo di approccio all’attività della nostra organizzazione ha rappresentato un valore importante perché ci ha posti all’interno del mercato come un’azienda con una flessibilità che difficilmente era possibile trovare prima nel mercato immobiliare.

A un punto tale che molti dei grossi fondi di investimento oggi ci hanno chiesto di poter valutare alcuni asset immobiliari che loro si sono ritrovati sfitti in conseguenza della crisi immobiliare, per capire insieme che tipo di valorizzazione era possibile realizzare per poter ricollocare questi asset all’interno del mercato.

Questa è la nostra specializzazione; oggi noi siamo specializzati nell’acquisizione di asset immobiliari esistenti che abbiano la necessità di essere riqualificati dal punto di vista strutturale, mantenendo l’uso che in origine avevano oppure dando loro una nuova destinazione d’uso. Un esempio è la trasformazione di un immobile da industriale a commerciale. L’operazione ha già una configurazione che è legata a una serie di tenant che hanno già espresso un interesse rispetto all’operazione che andiamo a gestire, e questo ci consente di fare un’operazione d’insieme che ci porta al prodotto finito in tempi estremamente rapidi.

Quale altra caratteristica vi contraddistingue?

La rapidità di realizzazione del prodotto finale è un’altra delle caratteristiche che la nostra organizzazione è in grado di proporre al mercato: la rapidità con cui noi riusciamo a intervenire e a consegnare il bene finito. La tempestività, nel mercato di oggi, è sicuramente un elemento molto importante per i tenant, che a loro volta subiscono le variazioni del mercato con una accelerazione che non ha precedenti. Il fatto di poter realizzare un immobile finito in tempi molto rapidi consente ai clienti finali di avere una visibilità sull’orizzonte d’arrivo che gli consente di valutare concretamente le nostre operazioni rispetto a quelle di altri, che magari gli presentano tempi di realizzo molto più lunghi.

Noi realizziamo anche edificazioni “dal prato”. Proprio in questi giorni abbiamo inaugurato un centro commerciale di circa 10.000 metri quadrati a Cusago, che era un green field. Il tutto con la nostra rapidità: il 18 maggio non c’era nulla, solo un prato, e a metà novembre abbiamo consegnato e inaugurato i negozi. Il tutto in soli 6 mesi.

Parliamo del progetto allo stato embrionale: Tailorstay. In cosa consiste?

Nelle varie attività che noi stiamo svolgendo e sviluppando tutto quello che parte da un’iniziativa immobiliare rappresenta un elemento di interesse. Ci siamo resi conto che il mercato ricettivo, in una città come Milano (ma questo vale probabilmente anche per altre città in Italia), è sicuramente mancante di un prodotto di qualità, che però rientra in un mercato un po’ trascurato dai grandi player: la possibilità di sviluppare all’interno del mondo degli apparthotel dei prodotti di qualità dal punto di vista estetico, che gli dia la possibilità di una indipendenza (per esempio, di poter cucinare, di avere spazi che normalmente nelle camere di hotel non sono proponibili), e di non dover necessariamente dipendere dall’organizzazione rigorosa di un albergo, è sicuramente una mancanza che è stata percepita in una città come Milano.

Attraverso i rapporti che sviluppiamo, abbiamo la possibilità di valutare le operazioni immobiliari che hanno lo spazio per poter essere ricollocate all’interno di questo mercato. Quindi rispetto alle operazioni che tradizionalmente facciamo, cioè sviluppare prodotti immobiliare che normalmente andiamo a collocare a un mercato di utilizzatori che non siamo noi, in questo caso stiamo portando avanti una serie di progetti che sicuramente ci vedranno protagonisti come gestori di queste operazioni, che hanno evidentemente un sottostante immobiliare ma che hanno poi una finalità di tipo alberghiero-ricettivo.

Il nostro obiettivo è di riuscire a entrare nel mercato con un prodotto di design, che sia accattivante dal punto di vista estetico, e che venga immediatamente recepito come un prodotto diverso da quelli proposti dal mercato di questo settore.

Abbiamo certamente una struttura di professionisti che ci consentirà di proporre un prodotto di livello, che noi riteniamo avrà senz’altro un grande successo, perché questa mancanza è fortemente recepita dal mercato dei potenziali utilizzatori.

Questo quindi è Tailorstay, un marchio che vogliamo che possa diventare un marchio di riferimento nel mercato di questa tipologia di servizi.

Che importanza ha la componente estetica in quello che fate?

Per quanto riguarda la componente estetica che abbiamo pensato di dover inserire come elemento prioritario nel prodotto ricettivo, direi che è un elemento che noi valorizziamo quasi sempre nei nostri prodotti. È una componente che oggi ha sicuramente un valore importante per qualunque prodotto immobiliare, anche, se vogliamo, nel prodotto industriale. Abbiamo realizzato strutture per grosse multinazionali dove, nonostante stessimo realizzando uno stabilimento, abbiamo comunque realizzato un oggetto che avesse caratteristiche estetiche che comunque lo distinguessero dagli altri prodotti. Va da sé che tutti gli altri prodotti che sviluppiamo, che sono uffici all’interno di centri direzionali o nel centro della città, piuttosto che centri commerciali, di cui siamo normalmente i proprietari di tutto il blocco, hanno come elemento di riferimento quello estetico, perché è quello che ci rendiamo conto che, insieme a tutti gli altri servizi che proponiamo, rappresentano il valore aggiunto che fa spesso la differenza in un mercato che sicuramente in questo momento sta subendo una crisi molto importante e che non ha precedenti, ma che nell’insieme dei prodotti e dei servizi che proponiamo ci ha messi in condizione di essere in controtendenza rispetto al mercato. Noi oggi abbiamo un mercato estremamente favorevole per il tipo di servizio e di prodotto che siamo in grado di realizzare, e quindi abbiamo avuto ragione, negli anni, a fare le scelte fatte.


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