Cena di Capodanno: come stupire

Cena di Capodanno: come stupire- Sulle tavole imbandite di capodanno, ci sono alcuni prodotti considerati must, che non devono mai mancare. Ce ne sono altri invece, particolari e di nicchia, un lusso per occhi e palato: una ricerca verso l’alimento che faccia sognare e, che abbia una storia da raccontare.
Un viaggio di sapori inusuali, attraverso piccoli e grandi produttori di benessere sensoriale.
- Per iniziare apparentemente dai classici.
Calvisius Caviar: l’oro nero del mare, il caviale made in Italy.
Le preziosità di questa azienda, vengono prodotte in Lombardia dove, grazie ad un crocevia di idee tra Agroittica Lombarda e il professor Serge Doroshov, si è riusciti a creare il primo allevamento in Europa di Storione Bianco nel territorio di Calvisano, particolarmente ricco di sorgenti d’acque purissime. Ora la gamma di Calvisius Caviar si è ampliata, da nuove specie di storione si ricavano cinque differenti tipologie di caviale, tra cui lo storione russo. Chicca per i palati più raffinati: il pregiatissimo Beluga, il raffinato Oscietra Imperial e Da Vinci.
Un must have delle tavole di San Silvestro, questa volta però, totalmente prodotto in Italia
Upstream: il salmone da degustare.
Un percorso inusuale all’interno dei gusti differenti del salmone delle Faroe Island, ideato dall’azienda Upstream.
La degustazione del salmone si apre con una parte anteriore dagli aromi dolci; una coda dai sentori più intensi, leggermente più affumicati, più sapidi e asciutti. Si passa così al cuor di filetto, per i palati più fini e delicati; i sentori del mare invece, con la ventresca. Il salmone, appena pescato, viene sottoposto ad una minuziosa lavorazione, una speciale marinatura a secco con due soli ingredienti: sale marino e zucchero, giusto equilibrio tra sapore e morbidezza. Curiosa la fase di affumicatura: i legni raccolti nei boschi del Monte Caio, sull’Appennino Parmense, vengono spediti in Irlanda, luogo del processo, per poter dare un’impronta made in Italy.
Ottimo per un excursus de gustativo fuori dai canoni comuni.
- Proseguire con gusti, forse, poco conosciuti.
Patè di fegato di lumache: un sapore gourmet, ricercato e curioso.
A cimentarsi in questo nuovo prodotto, ricco di proprietà benefiche, è stata l’azienda agricola 2M di Maura Torti, sita in Lomellina, a Cilavegna. Il fegato di chiocciola è sempre stato considerato nella tradizione popolare, non commestibile; grazie però all’allevamento detto alla francese, le chiocciole si cibano di colture orticole e di farina di cereali no OGM. Vivono in parchi all’aperto igienicamente sicuri e protetti dai loro predatori naturali. Per ottenere 400 g di fegato di lumaca bisogna preparare 10 kg di helix Aspersa Maxima, la miglior specie di lumaca. Il patè inoltre, ha poche calorie e il glicogeno che contiene, è molto utile in caso di stress fisico e muscolare.
Un prodotto dalle particolari note, per palatini raffinati e decisi.
Asinino Reggiano: un formaggio per stupire.
Peculiarità balcana, il pregiatissimo formaggio d’asina, ora vede una produzione del tutto italiana. Il famoso latte d’asina, nel quale Cleopatra si immergeva, ha magnifiche proprietà di rafforzamento del sistema immunitario, grazie ad una bassissima percentuale di grassi e un elevato contenuto di vitamine. Il primo produttore italiano ad aver portato alla luce questo elisir, è stata l’azienda Montebaducco di Quattro Castella, unitamente alla collaborazione tra l’allevatore Davide Borghi e il tecnologo alimentare Giuseppe Iannela. Interamente prodotto con latte d’asina, gli artefici, stanno progettando differenti tipologie di stagionature, per rendere il prodotto ancora più affascinante.
Un viaggio tra gusti e sapori difficili da incontrare.
- Anche i condimenti possono essere di nicchia.
Olio di semi di lino: per un condimento a crudo, dalle importanti proprietà benefiche.
Dopo la semina in autunno, l’azienda agricola Torre Colombaia, taglia il cereale in agosto, così da spremerlo con mulino a freddo più volte l’anno. Dopo un imbottigliamento all’interno di bottiglie scure per non far trasparire la luce, viene fatto riposare in frigorifero alla temperatura di 4° costanti, fino alla vendita. Un gusto che varia tra una tonalità leggera e delicata ad una più decisa e amara, tutto dipende dalle stagioni. Un olio anche dagli ottimi benefici come l’eliminazione della pelle secca, la sete anormale e molte altre proprietà.
Un condimento inusuale per unire benessere al gusto.
L’oro rosso dal sapore lussuoso, protagonista: lo zafferano.
Una tra le coltivazioni più ardue in Italia e più costose, messer zafferano è bello sia alla vista che al palato. L’azienda agricola La saggezza della Terra, è riuscita a creare un prodotto d’èlite e completamente made in Italy, in una regione, ove le coltivazioni sono ben diverse: il Veneto. Usualmente coltivato in Asia minore e in molti paesi del bacino del Meditteraneo. Lo zafferano, nome specifico Crocus Sativus, è una spezia ideale per la cucina. La pianta è costituita da un bulbo che contiene circa 20 gemme ma, solitamente sono tre quelle che originano fiori. Questi ultimi si fanno forza e spuntano dal terreno già completamente sviluppati. Un’importante ricerca manuale, seleziona una specie particolare di questa pianta, nell’isola di Creta, cercando di migliorare la produzione di stimmi, in quanto Crocus sativus è una pianta sterile.
Un delicato processo volto ad inondare di glamour i piatti più ricercati.
- Per concludere in dolcezza ma, non in banalità.
Dolcezza Ricotta e Cioccolato: il cannolo siciliano spalmabile.
Un’innovazione unica nel suo genere, come sopperire alla voglia di cannolo siciliano, quando è difficile da trasportare. Questa armonica crema che unisce ricotta e cioccolato, è stata pensata e prodotta dall’azienda siciliana Campo d’oro, per la linea Villa Reale Supreme. Da gustare sia da sola che in accompagnamento, si può anche pensare ad un’alternativa chic come un ripieno di finissima sfoglia.
Un’alternativa originale ai soliti dolci delle feste.
- In vino veritas, dicevano.
Cortado, un Moscato come aperitivo: per meravigliare.
Solitamente dolce al dolce e, non si sbaglia. L’azienda agricola Vada Vini di Coazzolo, ha cambiato le regole, producendo un moscato atto per aprire gli aperitivi più raffinati. Cortado è prodotto con Moscato di Canelli al 100%; una raccolta totalmente manuale, dona al prodotto ricercatezza e attenzione. La fermentazione controllata a 16-17° per un mese, una macerazione sulle proprie bucce per il 50% del mosto, una maturazione su fecce con periodico battonage per 4-5 mesi. Un affinamento in bottiglia e travasi al riparo da ossigeno. Tutto ciò dona un aspetto meno classico e ordinario del moscato più conosciuto. Una sensazione secca ma, allo stesso tempo morbida, fresca e sapida.
Ideale per iniziare la serata, con un tocco di stupore.
- Qualcosa di rosso.
Rujino 1997: un vino da luna calante.
Dalla selezione di Rosso Gravner, è prodotto solamente nelle migliori annate. Una fermentazione particolare: vinacce in tini aperti di rovere per cinque settimane, con lieviti indigeni e temperatura non controllata. Affinamento in botti di rovere per quattro anni e sei in bottiglia.
Imbottigliato soltanto con luna calante, senza chiarifica ne filtrazione.
Come concludere al meglio l’anno.