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CARBONE? UN DONO, ALTRO CHE PUNIZIONE!

CARBONE? UN DONO, ALTRO CHE PUNIZIONE! – Nella calza della Befana avete trovato del Carbone? Un dono, altro che punizione! Dimenticatevi di cioccolatini, caramelle e dolciumi vari (solo fonte di spiacevoli complicazioni per la linea e causa di costose visite dal dentista…): se avete ricevuto del carbone, potrete trarne solo dei benefici, per la vostra salute e bellezza. Ovviamente, non ci riferiamo alla versione “dolce” del carbone (ricchissimo in zucchero, albumi d’uovo e coloranti) e neppure al carbon-coke, sfruttato, soprattutto in passato, per il riscaldamento e come fonte energetica industriale. Stiamo parlando di un altro genere di carbone, quello vegetale, dalle molteplici sfacciettature…

… PER SENTIRSI LEGGERI

Ottenuto da legnami e cascami, ma anche da gusci e noccioli di frutta, il carbone vegetale si presenta sotto forma di una polvere nera e finissima, altamente porosa e dal forte potere adsorbente. In virtù delle sue caratteristiche chimico-fisiche, sin dall’antichità era noto come prezioso rimedio in caso di intossicazioni alimentari o di avvelenamento da funghi e, ancora oggi, se ne riconoscono i meriti, al punto da essere annoverato tra i farmaci che, per legge, vanno obbligatoriamente tenuti in farmacia. Al di là di rimedio di pronto intervento, lo si sfrutta per lo più per “sgonfiarsi”, ridurre i disturbi di meteorismo e flatulenza, spesso in associazione a sostanze carminative (in grado di ridurre la formazione o di facilitare l’eliminazione di gas intestinali), tra cui anice, finocchio e chiodi di garofano. Si tratta di una sostanza sicura, ma non se ne deve abusare, specie se si soffre di stitichezza, in quanto può accentuare la pigrizia intestinale. Unica accortezza: distanziarne l’assunzione, di almeno due ore, da farmaci o integratori, di cui può ridurre l’assorbimento. Una curiosità: si può persino impiegare per produrre il pane al carbone vegetale (6 grammi per mezzo chilogrammo di farina): ha ottime proprietà depurative, riduce i sintomi da colite da stress e da reflusso acido.

… PER DARE NUOVA VITA ALLA PELLE

Noto anche come carbone attivo, trattandosi di un prodotto naturale e inerte, garantisce ottimi risultati cosmetici anche per le pelli più sensibili ma, al tempo stesso, impure. Ecco perché se ne consiglia l’impiego nella preparazione di maschere purificanti, per ottenere una grana liscia e luminosa. Basta miscelarlo con argilla verde e acqua (eventualmente qualche goccia di tea tree oil o di olio essenziale di lavanda), applicare l’impasto  cremoso per 15-20 minuti e, una volta rimosso, la pelle risulterà rinata.

… IN VERSIONE OMEOPATICA

Passando alla dimensione della medicina omeopatica, scopriamo un rimedio, il carbo vegetabilis, utile per risolvere problematiche a carico dell’apparato digerente, ma anche respiratorio e cardiocircolatorio. Ogni volta che si avverte una sensazione di bruciore interno e di freddo esterno, accompagnata da debolezza e difficoltà respiratoria, carbo vegetabilis può essere di aiuto, oltre che in caso di circolazione difficile e alito pesante. Per i problemi digestivi o di alitosi si consigliano 5 granuli 30 minuti prima dei pasti, alla diluizione 5 CH, mentre per problematiche respiratorie o venose vanno assunti 5 granuli 3 volte al giorno, alla diluizione 15 CH.