Capri e l’arte, un binomio inscindibile
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Capri e l’arte, un binomio inscindibile – Domenica 11 settembre Capri è l’isola dell’arte, con l’apertura al pubblico della seconda edizione del progetto “Capri the Island of Art”, rassegna open air ideata da Franco Senesi, presidente dell’omonima associazione culturale, che organizza l’evento insieme alla Città di Capri. Fino all’11 dicembre l’evento vede coinvolti artisti della scena contemporanea, che sono invitati a dialogare con i luoghi simbolo dell’isola. Villa Lysis e la Chiesa della Certosa di San Giacomo accoglieranno, con la collaborazione del Polo Museale della Regione Campania, le opere Marco Bagnoli, Domenico Bianchi e Remo Salvadori nell’esposizione “Capri Orient Express”, curata da Sergio Risaliti, “guest curator” di questa edizione.
Marco Izzolino, direttore artistico di “Capri the Island of Art”, è anche il curatore di una serie di installazioni disseminate nell’isola, che esplorano tematiche culturali legate a Capri attraverso le opere di cinque tra i più giovani artisti della scena artistica contemporanea in Italia. Alessia Armeni presenta il progetto “Am-mira i bianchi di Capri”, ideato per interagire con i visitatori dell’isola; David Casini è ospite di Villa Lysys con il suo progetto diurno “Seicentodiecimilametri”, mentre un suo secondo progetto, notturno, è stato realizzato per il belvedere di Punta Tragara. Nel cortile del Palazzo Municipale sarà possibile ammirare l’opera di Francesco Carone, “Scultura Sirena (Scandaglio)”, mentre Villa Lysis ospita “Cuprum II – in honorem Jovis” di Daniela Di Maro; infine, la terrazza della Piazzetta accoglierà Giuseppe Teofilo e il suo suggestivo pesce spada scultoreo, “Swordfish in the stone”.
L’itinerario che si sviluppa tra 4 punti cardine dell’isola, quali la Piazzetta, la Certosa, Punta Tragara e Villa Lysis, permetterà di apprezzare ancora di più la ricca storia di Capri, che da due millenni ospita intellettuali e artisti che hanno fatto conoscere l’isola in tutto il mondo.
L’arte contemporanea è un’occasione di incontro, dal quale far scaturire una discussione che coinvolga appassionati di arte e pubblico per riflettere sul nostro passato e sulle nostre radici primigenie.
La manifestazione è gemellata con le Stazioni dell’Arte della Metropolitana di Napoli gestite da ANM (Azienda Napoletana Mobilità). Il gemellaggio è confluito nell’Mproject, una mappa dei luoghi pubblici del contemporaneo nel golfo di Napoli che potenzia al massimo i canali d’informazione di ANM e Capri, per una comunicazione combinata. L’idea è di estendere il modello museale “non convenzionale” delle Stazioni dell’Arte, proponendo ai visitatori turisti della città di Napoli il suo golfo come un modello di sviluppo per la ricerca artistica e culturale contemporanea.