Avvia il tuo business: ecco 5 consigli per ridurre i rischi

Costruire un business di successo è il sogno di molte persone. Eppure, secondo i dati, solo 1 imprenditore su 12 riesce ad avviare una start-up.
Insomma, evitare il rischio di fallimento di queste tipologia di business sembra impossibile, ma in realtà non è così.
Oggi andremo a scoprire cinque consigli per ridurre i rischi di fallimento del tuo business, così da avere le idee molto più chiare.
Quali sono le principali cause di fallimento di un business?
Non potremmo parlare di consigli per evitare il fallimento di una start-up senza aver prima identificato quelle che sono le cause di tale fallimento.
Per rispondere a questa domanda ci basiamo su dati, che dimostrano che le cause più frequenti per le quali una start-up si trova costretta a chiudere sono:
- Team inadatto all’attività che si deve svolgere
- Assenza di un business model
- Prodotto che non soddisfa le aspettative dei clienti
- Assenza di un mercato per poter vendere un determinato prodotto o servizio
- Concorrenza agguerrita, che non riesci a fronteggiare con la tua attività
- Strategie di marketing deboli
- Poche disponibilità economiche
- Crescita troppo veloce
- Assenza di clienti fidelizzati
Bene, ora che abbiamo capito quali sono le principali cause di fallimento di una start-up, andiamo a scoprire cinque consigli per ridurre i rischi.
#1 Il team è fondamentale
Come abbiamo visto, l’inadeguatezza del team è al primo posto tra le cause più frequenti di fallimento di una start-up. Di conseguenza, il primo consiglio che vogliamo darti è quello di puntare sul circondarti di persone che amino la mission della tua attività e che mettano passione in tutto ciò che fanno.
Infatti, soprattutto nelle fasi iniziali, lanciare un business non è certo semplice. Per queste ragioni è importante avere un team unito e coeso che possa affrontare insieme tutte le sfide che arriveranno.
#2 Valuta attentamente la grandezza del mercato
Il secondo punto al quale devi fare attenzione è la grandezza del mercato.
Con una start-up potrai rivolgerti ad una porzione del mercato, il cosiddetto “mercato di nicchia”, anche se in questo caso le possibilità di investimenti saranno più basse. Infatti, questi cresceranno a mano a mano che ti affermerai.
#3 Effettua l’analisi SWOT in modo oggettivo
Terzo consiglio? Quello di analizzare la tua azienda in modo obiettivo per mezzo dell’analisi SWOT. Questo strumento, molto famoso tra coloro che si occupano di business, permette di identificare i punti di forza e di debolezza dell’azienda, nonché le opportunità e i rischi del mercato.
Ebbene, il consiglio è quello di fare questa analisi in modo obiettivo. Anche se si tratta della tua azienda, trovare anche i lati negativi è un primo passo per evitare il fallimento e poterli migliorare costantemente.
#4 Tieni sempre sotto controllo entrate e uscite
A determinate entrate, corrispondono altrettante uscite, specie in una fase iniziale.
Insomma, non devi strafare. Tieni sempre a mente che le cose buone nascono con il tempo, anche se si tratta di attività di marketing per fare “esplodere” la tua azienda.
#5 Trova il giusto consulente fiscale
Il problema legato alla burocrazia e alla fiscalità sorge ancora prima di diventare un’azienda. Fin dall’apertura della Partita IVA come progetto imprenditoriale dovrai occuparti di moltissimi cavilli.
E se trovassi qualcuno che se ne possa occupare al posto tuo? Sarà lui a capire quale regime fiscale è meglio per te, quale cassa previdenziale o così via.
Il consulente fiscale si sta evolvendo sempre di più, tanto che oggigiorno è anche completamente online, come Fiscozen. Con loro avrai anche a disposizione una serie di possibilità, come la fatturazione elettronica con un click, le tasse in tempo reale e la possibilità di mantenere costantemente sotto controllo la tua situazione fiscale.