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Angels in America, il grande affresco americano di Tony Kushner al Teatro Elfo Puccini

Angels in America, il grande affresco americano di Tony Kushner al Teatro Elfo Puccini – Nel 2003 il regista Mike Nichols (“Il laureato”, “Silkwood”, “Una donna in carriera”) realizza per la HBO una miniserie televisiva che riscuoterà enormi consensi da parte di pubblico e critica, aggiudicandosi anche 11 Emmy Awards e 5 Golden Globes. La serie tv, dedicata alla condizione degli omosessuali negli USA della presidenza Reagan (focalizzandosi sulle reazioni a seguito del diffondersi dell’AIDS),  era tratta da “Angels in America”, opera teatrale del drammaturgo statunitense Tony Kushner divisa in due parti, “Si avvicina il millennio” e “Perestroika”.
L’opera teatrale di Kushner arriva al Teatro Elfo Puccini, nella “regia illuminista e carica di sentimento” di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani.
Due spettacoli immersivi che hanno il ritmo di una serie, di quelle che creano “dipendenza”: ogni atto è una puntata che ci trascina verso la successiva senza lasciarci smettere. Nove interpreti che danno vita a un mondo colorato e imprevedibile: uomini, donne, figli, madri, amanti gay ed etero, avvocati onesti e corrotti, medici e infermieri, ebrei, mormoni e atei.
“Si avvicina il millennio” e “Perestroika” (che vengono rappresentati separatamente o in un’unica coinvolgente maratona) hanno conquistato nel 2007 e nel 2009 tutti i maggiori riconoscimenti teatrali.

La prima parte, “Si avvicina il millennio” (in programma dal 26 ottobre al 17 novembre), si apre raccontandoci i conflitti di due coppie: quella omosessuale composta da Prior, il protagonista prescelto dagli angeli come profeta, e dal suo compagno Louis, e la coppia etero dei coniugi Pitt, un avvocato mormone e la sua giovane moglie depressa. Alle loro storie s’intreccia quella di Roy Cohn, potente e temuto avvocato conservatore (che ha difeso anche Donald Trump), colpevole di aver mandato a morte i coniugi Rosenberg durante il maccartismo. Via via la vicenda si popola di tanti altri intensi personaggi, rappresentanti del melting pot della Grande Mela, emblemi universali di un’umanità coraggiosa che lotta per il futuro.

Nella seconda parte, “Perestroika” (in programma dal 26 ottobre al 24 novembre), continua la discesa nelle contraddizioni dell’America. Prior, che si è ammalato di Aids, viene abbandonato da Louis, che trova un nuovo amante nell’avvocato Joe Pitt. E l’Aids colpisce anche Roy Cohn che, con l’avvicinarsi della morte, rivede nei suoi sogni la sua vittima più famosa, Ethel Rosenberg.

Un’edizione rinnovata nel cast dei più giovani, a partire dal ruolo protagonista affidato ad Angelo Di Genio, premio Melato 2017 e Premio ANCT 2016; accanto a lui in scena Alessandro Lussiana, Giusto Cucchiarini e Giulia Viana. Sono confermati alla guida della compagnia cinque degli attori della prima edizione: Elio De Capitani (premio Ubu come attore non protagonista), Ida Marinelli (premio Ubu come attrice non protagonista), Cristina Crippa, Sara Borsarelli e Umberto Petranca nel ruolo di Louis (premio Ubu under 30 nel 2007).

 


LOCANDINA Angels in America

  • di Tony Kushner
  • regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
  • scene Carlo Sala
  • costumi Ferdinando Bruni
  • video Francesco Frongia
  • luci Nando Frigerio
  • suono Giuseppe Marzoli
  • con Angelo Di Genio, Elio De Capitani, Cristina Crippa, Ida Marinelli, Umberto Petranca, Sara Borsarelli, Alessandro Lussiana, Giusto Cucchiarini, Giulia Viana
  • una produzione Teatro dell’Elfo e Napoli Teatro Festival 2019